Si intitola “Lettere di speranza in un tempo fragile” l’interessante incontro, che si svolgerà venerdì 30 maggio alle ore 18 nella sala conferenze dalla Fondazione Il Vallato. Ospiti d’eccezione saranno il giornalista e caporedattore del quotidiano “La Stampa” Giacomo Galeazzi e suor Anna Maria Vissani, adoratrice del Sangue di Cristo e responsabile del Centro di spiritualità sul Monte a Castelplanio, autrice del bel libro “Un dialogo d’anime oltre le frontiere”, testo edito da Velar che raccoglie i ricordi dell’amicizia tra la religiosa ed il celebre medico e microbiologo Carlo Urbani, nativo di Castelplanio e ucciso dalla Sars nel 2003. Grafologa della personalità e counselor con il dottorato in Teologia Morale ed un master in Bioetica, suor Anna Maria, è già stata a Matelica, ospite sempre della Fondazione Il Vallato, dove, insieme alla professoressa matelicese Simonetta Mosciatti, ha presentato il bel libro “Amicizia oltre la fragilità”, anche in quell’occasione con una presentazione del giornalista Galeazzi. Il nuovo libro è un epistolario che è il riflesso di un’amicizia profonda e la trasposizione in lettere e mail di un intenso dialogo spirituale e umano. Ad essere uniti dal filo di una lunga corrispondenza sono due personalità per molti aspetti diverse ma interiormente complementari: il medico Carlo Urbani (il primo ad identificare e classificare la Sars e a dare l’allarme al mondo intero, pagando con la vita la sua generosità) e suor Anna Maria Vissani. Lo scambio epistolare tra i due è talmente ricco di spunti e coinvolgente da far entrare il lettore in un colloquio personale eppure universale nel quale tormenti e fragilità individuali si inquadrano nella macrostoria dell’Apocalisse sanitaria che il medico contribuisce a sventare. Momenti di sconforto, memorie e intimi dolori incontrano il conforto e il confronto di una interlocutrice acutissima e capace di stemperare tensioni mostrando in ogni circostanza una luce in fondo al tunnel, fedele alla millenaria vocazione cristiana di partire da ciò che unisce piuttosto che da ciò che divide. L’incontro, animato dal giornalista Galeazzi di origine marchigiana, sarà quindi un’opportunità ricca per parlare di problemi di attualità della ricerca e di solidarietà tra le nazioni del mondo, oggi quanto mai divise da una devastante guerra mondiale sottotraccia.