Una giornata in termini culturali particolarmente ricca di notizie e annunci quella di sabato 11 febbraio scorso, svoltasi presso la sala conferenze della Fondazione Il Vallato, organizzata dalla stessa fondazione matelicese insieme al Comune di Matelica, alla Fondazione Federico II e ai Quaderni Storici Esini che hanno presentato il XIII volume, particolarmente interessante per la nostra zona per la presentazione delle chiese di Cerreto d’Esi a cura di Maria Cristina Mosciatti e delle tracce, in parte inedite, delle Crociate e dell’età federiciana a Matelica, a cura di Matteo Parrini.
Dopo gli interventi iniziali ed i saluti del sindaco Massimo Baldini e dell’assessore alla Cultura Maria Boccaccini, che hanno salutato con soddisfazione l’iniziativa di collaborazione tra enti e istituzioni nell’interesse di un comune sviluppo territoriale, la serata moderata da Anna Masturzo della Fondazione Il Vallato è proseguita con la presentazione da parte della vicepresidente della Fondazione Federico II, Franca Tacconi, del progetto delle Città Federiciane, relativo a venti centri marchigiani: Acquaviva Picena, Ascoli Piceno, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Comunanza, Fabriano, Jesi, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Pieve Torina, San Ginesio, San Severino Marche, Sarnano, Sefro, Treia, Urbisaglia.
«Avevamo dato inizio a questo progetto nel 2019, ma poi il Covid ha interrotto tutto – ha dichiarato la Tacconi, – cosicché lo speciale ad esso dedicato su Why Marche dovrà essere rilanciato, ma siamo fiduciosi sulla fattibilità e la disponibilità di tanti referenti nei singoli territori interessati». Nell’ambito del progetto si svilupperà tra l’altro la digitalizzazione delle pergamene relative all’epoca federiciana e si procederà alla duplicazione delle 45 pergamene selezionate per promuovere poi una mostra itinerante e posizionare infine il materiale facsimilare all’interno del celebre museo multimediale “Stupor Mundi” di Jesi, dedicato a Federico II.
Oltre a questo progetto, che avrà una grande importanza nella conservazione documentale e divulgazione dei contenuti, il progetto però prevede anche dei percorsi turistici e delle iniziative a carattere promozionale per la conoscenza dei singoli centri, dieci dei quali, tra cui Matelica e Fabriano, tra quelli di “maggiore interesse”. La seconda parte della serata ha invece incentrato tutta l’attenzione sulla ricerca storica, a cominciare da Gianni Barchi, presidente dei Quaderni Storici Esini, che ha illustrato il ricco volume di quest’anno, con tanti contributi che raccolgono vicende storiche, archeologiche, musicali e addirittura alimentari della vallata esina e dei suoi dintorni. A chiudere la serata gli interventi di due degli autori del volume. La prima è stata Maria Cristina Mosciatti sulle tante chiese ancora esistenti all’interno delle mura e nella campagna di Cerreto d’Esi, alcune delle quali attendono sicuramente una maggiore valorizzazione e conoscenza, se non altro per la storia e la bellezza che possiedono. Ultimo della serie, l’intervento di Matteo Parrini, che ha raccolto i risultati di oltre vent’anni di ricerche sulle testimonianze crociate a Matelica, presentando dati inediti su una pergamena della seconda metà del XIII secolo, sopravvissuta all’incendio dell’archivio capitolare del 1725 e su alcune proprietà controverse appartenute ad ordini religiosi.
Per la prima volta si è parlato della presenza templare con un cavaliere matelicese vissuto alla fine del Duecento e l’origine del Planum Militum e l’hospitalis Sancti Nicolai de Corie, borgo scomparso nel Cinquecento per volontà dei conti Ottoni, sul quale fu poi costruita la conceria Roversi e dove oggi si trova la Halley Informatica. Questo libro che certamente sarà di stimolo a nuove ricerche si può acquistare a Matelica presso la Libreria Mondadori e prossimamente anche presso la Cartoleria Centrale al prezzo di 15 euro.