MATELICA – Si potrebbe semplicemente dire che le Vibrazioni hanno fatto palpitare il cuore di Matelica. Più che un evento di fine estate, l’ormai tradizionale concerto gratuito di Sant’Adriano, offerto come ogni anno dalla Fondazione Il Vallato, quest’anno è stato un eccezionale momento, come non accadeva più da anni: piazza Enrico Mattei strapiena di persone, circa 5.000, provenienti da Marche e Umbria. Il concerto di sabato 13 settembre sera, presentato magistralmente da Lara Gentilucci, ha coronato il consueto lavoro annuale della Fondazione, almeno quello più squisitamente ludico e rivolto al pubblico locale. Si è trattato del quarantesimo concerto in Italia del gruppo guidato dal cantautore Francesco Sarcina e fondato nel 1999, un’occasione per attirare gente a Matelica dalle province di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo e Perugia, lasciando per la prima volta la promozione a due network locali: Radio Gold e Radio Linea, che hanno saputo svolgere un egregio lavoro in questo senso, parlandone anche in interviste radio. Per la prima volta inoltre è stato lasciato un numero limitato di sedie, per consentire ai tanti fan del gruppo di poter cantare e ballare in piedi, come era stato richiesto anche attraverso i social. I protagonisti della serata, che nel momento di preparazione dello spettacolo hanno anche voluto incontrare privatamente il sindaco Denis Cingolani e i rappresentanti della Fondazione Il Vallato, hanno lanciato dal palco anche importanti messaggi ai tanti presenti, invitando tutti ad essere più coscienziosi, a comprendere il valore della musica vera e del canto senza l’auto-tune, ad essere responsabili ed impegnati, ricordando in primo luogo il valore della solidarietà e dell’umanità. L’esibizione, durata circa due ore, ha consentito di riproporre il ricco repertorio di questa band, che a marzo è stata ospite a Londra: dall’ultimo successo “Amore Zen” («un testo che deride la tendenza a voler apparire a tutti i costi, per questo abbiamo immaginato la società in cui viviamo come uno zoo»), passando per tanti brani ormai storici e conosciuti anche dai più giovani: “Ovunque andrò” (2005), “Dimmi” (2006) “In una notte d’estate” (2003), “Vieni da me” (2003), “Dedicato a te”(2003), fino a quello che ha chiuso la serata “Così sbagliato” (2018).