il secondo appuntamento organizzato dalla Fondazione Il Vallato con gli imprenditori del territorio è stato volto alla valorizzazione delle eccellenze agro-alimentari in collaborazione con Slow Food Marche. L’incontro, partecipato da imprenditori di Matelica, Camerino e Fabriano, si è svolto venerdì sera presso il ristorante Secondo Tempo di via Beata Mattia ed ospite della serata è stato Giocondo Anzidei, responsabile delle aree interne Slow Food Marche, il quale ha offerto una panoramica attuale della situazione dell’entroterra. «I nostri territori montani si trovano ad un bivio dopo il sisma – ha dichiarato Anzidei – e se le nostre case verranno certamente ricostruite, più difficile lo saranno le nostre comunità, destinate a sparire se non saremo capaci di captare investimenti e risorse per il nostro territorio, che riportino qui giovani e lavoro. Questo passa per quattro fattori che noi di Slow Food sosteniamo fin dalla nostra fondazione nel lontano 1989: fare rete e dare valore a ciò che possediamo. Per farlo necessitiamo della produzione e dalla trasformazione il loco, ma al tempo stesso di vendere poi questi prodotti abbinandoli alla bellezza dei luoghi naturali arricchiti di un patrimonio culturale e storico-artistico eccezionale, oltre alla consapevolezza del valore di ciò che produciamo e che va venduto ad un determinato prezzo perché raccoglie e ‘racconta’ ciò che vale un territorio». La soluzione proposta è stata quella di fare rete e di sfruttare un cammino che accomuni le realtà imprenditoriali della zona montana. «Meglio ancora se sarà un distretto agro-alimentare che vada da Fabriano fino ai monti Sibillini» ha affermato il presidente della Fondazione Il Vallato Antonio Roversi, che è tornato a puntualizzare sul valore di mercato dei prodotti di eccellenza del territorio, a cominciare dal verdicchio. «Il valore di mercato – ha risposto in merito Anna Masturzo, responsabile del settore marketing – è determinato dalla percezione che si riesce a dare: noi non potremo puntare su grandi risorse economiche per pubblicizzare i nostri prodotti, ma certamente sulla qualità ed il passaparola». L’imprenditore Giovanni Ciccolini, fondatore della Halley Informatica e promotore della Fondazione Il Vallato, ha sottolineato che «serate come questa sono utili per mettere insieme gli imprenditori, che vivono per lo più in una propria solitudine, spesso senza neppure conoscere altri imprenditori del territorio: mangiare insieme spinge a far conoscere nuove amicizie ed a scambiarsi conoscenze ed esperienze utili alla crescita».