Si intitola “Matelica 1473. L’arrivo della stampa a caratteri mobili” la manifestazione di due giorni, promossa dalla Fondazione II Vallato per sabato 9 e domenica 10 luglio nelle vie del centro di Matelica in vista dei 550 anni dell’arrivo a Matelica (prima nelle Marche) della celebre invenzione di Gutenberg, avvenuta meno di 20 anni prima in Germania e che segnò la trasformazione culturale della società del tempo. L’iniziativa messa in campo è stata annunciata domenica scorsa dalla dottoressa Anna Masturzo della Fondazione il Vallato, in occasione della giornata dedicata all’albergo diffuso a Palazzo di Esanatoglia. «Sarà un
unicum nel suo genere, non la classica rievocazione con sfilate che si potrebbe immaginare, ma una ricostruzione fedele di quanto accadeva in quel periodo a Matelica – ha dichiarato la Masturzo, – cosa davvero straordinaria, in quanto con questa invenzione si ebbe uno storico punto di svolta: grazie a un procedimento meccanico si poteva riprodurre velocemente e fedelmente qualsiasi tipologia di testo, rendendo possibile una diffusione su larga scala e quindi una diffusione della conoscenza. Ci saranno gruppi di rievocatori che verranno da vari centri per questa prima edizione e avremo un torchio fedele del tempo, che verrà portato da Padova». Per l’occasione saranno quindi ricostruite botteghe e ambienti per la produzione della carta bambacina (come quelli che c’erano a Fabriano ed Esanatoglia) ed esposizioni di pannilana, giochi antichi, un accampamento militare con arcieri e danzatori con balli d’epoca che coinvolgeranno il pubblico. «La rievocazione organizzata dalla Fondazione – ha affermato la Masturzo – si terrà dalle 11 alle 23 dei due giorni e obiettivo specifico sarà quello di ripercorrere attraverso la storia di Matelica la modernità del nostro territorio».