Dei 550 anni dell’arrivo della stampa a caratteri mobili a Matelica, la prima insieme a Jesi nelle Marche, se ne parlerà sul numero in edicola di giugno della rivista Medioevo.
Infatti per la II edizione della ricostruzione storica organizzata dalla Fondazione Il Vallato con il contributo della Halley Informatica ed il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Matelica, quest’anno il programma si arricchirà di un interessante convegno, sabato 1° luglio, presso la sala conferenze dalla Fondazione Il Vallato in via Merloni 17B a Matelica, con relatori anche stranieri che tratteranno il tema “Il contributo delle Marche alla tipografia delle origini”. Ad intervenire saranno la paleografa ed archeologa della Biblioteca Sublancense Luchina Branciani, il grafico e storico del libro Franco Mariani, il docente universitario inglese James Clough, il libraio antiquario belga, ma di origine italiana, Pietro Masturzo, che presenterà anche alcuni volumi sconosciuti o ritenuti persi, stampati a Matelica. Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 luglio poi il centro storico si animerà di nuovo con botteghe artigianali d’epoca, laboratori per il pubblico e tanti artisti che aiuteranno a comprendere com’era la città di Matelica nel 1473, all’arrivo della stampa a caratteri mobili.