MATELICA – Nell’aula magna dell’Ipsia “E. Pocognoni” di Matelica nella mattinata di mercoledì 3 dicembre si è tenuta la premiazione dei vincitori che hanno partecipato al bando della Fondazione Il Vallato per l’anno scolastico 2024-2025, dedicato al tema: “Il paese che vorrei. Ovvero che cosa manca al mio paese che mi farebbe sicuramente restare qui”. Alla consegna dei premi hanno partecipato, oltre agli studenti delle classi vincitrici, numerosi docenti, i dirigenti dell’Ipsia “E. Pocognoni”, Sandro Luciani, e dell’Itc “G. Antinori”, Francesco Rosati, le classi terze medie di Matelica e di Esanatoglia. A conferire i premi, in nome della Fondazione Il Vallato, sono stati il vicepresidente Egidio Montemezzo e il responsabile del progetto Scuole Matteo Parrini. Due gli elaborati premiati, uno per istituto. Per l’Itc un video di 37 minuti intitolato “Plurale femminile”, realizzato dalle studentesse Giulia Di Modugno, Kjara Chillaj ed Ester Irmici della ex II C dell’IisVarano – Antinori, con tutor il professor Stefano Stella. Per l’Ipsia il video è stato realizzato dalle studentesse
Martina Cingolani, Giulia Forconi, Stefania Moscatelli e Ilaria Pelucchini della sezione Ottica (tutor le professoresse Rossella Baroni e Tania Tacconi). Due proposte diverse, entrambi visibili sul sito della Fondazione: il primo (https://www.youtube.com/watch?v=sEMAXRxr0lU) rivolto a comprendere le ragioni di chi resta o addirittura si integra, intervistando donne imprenditrici, bariste, libere professioniste. Il secondo (https://www.youtube.com/watch?v=9DNVEeR90zo) è invece una proposta di impresa da realizzare a Matelica per realizzare occhiali. A tutte le ragazze vincitrici sono stati consegnati dei buoni da 50 euro per acquisto di prodotti tecnologici, mentre ai due istituti saranno erogati 1.000 euro ciascuno per scopi didattici. Come spiegato da Montemezzo e Parrini, «obiettivo del bando è dare un sostegno agli istituti tecnici e professionali, che rappresentano un importante segmento nella formazione scolastica dei nostri ragazzi, una garanzia per le competenze di cui necessitano le nostre aziende locali, un valido supporto all’economia locale e alla resilienza del territorio».









