Un tentativo riuscito per far dialogare il territorio, mettendo a tema le priorità.
Si sono appena concluse le giornate dedicate a Metelis 2021 e naturalmente ho ancora negli occhi gli sguardi attenti di tanti concittadini, e non solo, quando abbiamo discusso con profondità temi complessi determinanti per lo sviluppo della nostra comunità. Le facce sorridenti e festose di bimbi e genitori impegnati in giochi con un forte contenuto educativo e la serenità
e l’allegria di giovani ed anche di tanti ex giovani nel partecipare agli spettacoli di intrattenimento e musicali, organizzati dal bravissimo Paolo Notari e dalla sua squadra.
La Fondazione “Il Vallato”, da poco costituita grazie al supporto del nostro imprenditore Giovanni Ciccolini, aveva l’obiettivo di comunicare per la prima volta in modo ufficiale la sua esistenza ed i suoi obiettivi. Soprattutto desideravamo generare un ambiente caratterizzato da notevole positività per illustrare però, con rigore e profondità, azioni e prospettive complesse
che potrebbero favorire lo sviluppo del nostro contesto socio-economico. In effetti in questi tre giorni, fortunatamente favoriti
fino all’ultima serata da un tempo bellissimo, ho visto nelle nostre strade positività ed allegria e nei nostri convegni tanta partecipazione ed attenzione. Abbiamo potuto contare anche su numerosi relatori di elevato prestigio ed esperienza che hanno a tutti noi confermato che la loro partecipazione non sarà un episodio singolo ma anzi è il messaggio di una forte condivisione degli obiettivi che la Fondazione si è data e per i quali sono disposti ad impegnarsi con continuità nel tempo. In particolare desidero citare il prof. Mario Baldassarri, certo di non mancare di attenzione a tutti gli altri che di tanto hanno arricchito i nostri dibattiti. In effetti vari sono stati gli stimoli forti dallo stesso introdotti durante i suoi due interventi, ma in particolare uno di questi ritengo necessario che vada ripreso come importante stimolo alla lettura delle potenzialità di sviluppo della nostra vallata, oggetto della futura attività della Fondazione. Il prof. Baldassarri ha citato dei suoi vecchi scritti degli anni ’70, nei quali si esprimeva a favore di un percorso della costruenda autostrada A14 non lungo il litorale, a pettine rovesciato, ma intervalliva a mo’ di spina di pesce, sia verso l’interno che il litorale. Il sostegno di questa tesi, purtroppo non raccolta allora dalle competenti autorità, partiva dalla tesi che il percorso litoraneo avrebbe provocato una forte attrazione di sviluppo lungo la costa, con forte impoverimento dell’interno e la creazione in effetti di una unica città, da Pesaro a San Benedetto, ininterrotta per più di cento chilometri. In effetti la realtà ora è sotto gli occhi di tutti: ciò è quello che è avvenuto provocando un forte impoverimento dell’interno della regione, accentuato dalle vicende connesse con ben due terremoti gravissimi e da crisi gravissime del distretto metalmeccanico di Fabriano. Quale la potenziale azione correttiva? L’infrastruttura, denominata Quadrilatero (ss.76, A14 Ancona – Civitanova, ss.77, la nuova strada a scorrimento veloce Muccia – Fabriano), dallo stesso Baldassarri ideata, fortemente voluta e dallo stesso accompagnata fino alla realizzazione. La “Quadrilatero” dopo lunghissime peripezie è ormai realtà! Questo complesso infrastrutturale, reso a quadrilatero appunto, genererà a sua volta in tempi relativamente rapidi un polo di sviluppo che almeno in parte bilancerà la abnorme città costiera, favorendo traffici veloci e soprattutto la generazione di nuovo traffico e quindi di nuove attività economiche insieme al rafforzamento delle esistenti. Ma il baricentro di questo quadrilatero è costituito dalla sinclinale camerte con Matelica in posizione centrale! Sono consapevole che alla base della nostra cultura di “montanari” c’è comunque sempre un forte e magari sano scetticismo, ma questa considerazione deriva da un rilevante fatto oggettivo sotto gli occhi di tutti.
Proviamo a metterlo insieme ai cambiamenti di abitudine di vita del dopo Covid, alla confermata forza delle nostre aziende, alla prorompente forza del nostro distretto enogastronomico (vini, pasta, miele, itticoltura, sottaceti, allevamenti, norcineria) e penso che troveremo una risposta alle ragioni della costituzione della nuova Fondazione “Il Vallato”: facilitare lo sviluppo della nostra vallata – sinclinale, apportando fame di sapere e speranza di vittorie, costituite dalla fertilizzazione di una comunità equa e sostenibile.
Presidente Fondazione “Il Vallato”