E’ terminato davvero in grande stile il corso di formazione a carattere nazionale sulla Sacra Sindone, promosso dalla Fondazione Il Vallato insieme al Centro Internazionale di Studi sulla Sindone di Torino, l’associazione Cultores Sindonis e le Diocesi di Fabriano – Matelica e Camerino – San Severino.
Nella riunione in presenza di sabato 1° aprile scorso, ancora una volta nella sala conferenza della Fondazione Il Vallato sono stati in tanti coloro che hanno partecipato, provenienti da fuori, addirittura dalla costa per arrivare al tema finale su “Che cos’è dunque questa Sindone?”.
Relatori dell’incontro ancora una volta Enrico Simonato ed il direttore Ricerca Enea Paolo Di Lazzaro, rispettivamente segretario e vicepresidente del CISS di Torino, l’assessore alla Cultura di Arquata del Tronto Leonardo Gabrielli, Gabriele Ronchetti direttore della Pastorale scolastica diocesana, don Francesco Olivieri, che ha letto il bellissimo messaggio inviatoci dal vescovo Mons. Francesco Massara assente per gli impegni liturgici legati alla Domenica delle Palme, i Mastri Cartai di Fabriano che hanno realizzato delle copie su filigrana della Sacra Sindone. Mons. Massara in merito ha scritto: «Ripercorrendo il programma di questo corso emerge il fascino emerge il fascino e l’interesse che questo telo continua a suscitare tra credenti e non. La Sindone resta un mistero ancora da rivelare e, in attesa di risposte che forse non potranno mai essere fornite con compiutezza e definitività, è interessante notare come questo documento – che noi credenti consideriamo tra le più autorevoli reliquie della storia cristiana – venga ancora investigato dalle più diverse discipline scientifiche e teologiche. Desidero esprimere la mia speciale gratitudine ai Componenti del CISS (Centro Internazionale di Studi sulla Sindone) di Torino per essersi messi a disposizione delle nostre Diocesi offrendo il loro competente contributo scientifico e pastorale. Ringrazio il vicario don Umberto Rotili che ha curato questo corso, e tutti i relatori e relatrici che si sono alternati in questi mesi presentando il frutto dei loro studi. Infine, ringrazio tutti Voi partecipanti che, con la Vostra presenza, avete arricchito e stimolato questi incontri. Auspico che l’approfondimento del nostro cammino di fede possa incrementarsi sempre più e ci sostenga nel vivere in pienezza il dono della Risurrezione che ci apprestiamo a celebrare nei prossimi giorni della Settimana Santa».

Profondo anche l’intervento dell’assessore alla Cultura di Arquata del Tronto, Leonardo Gabrielli, ospite d’eccezione della giornata, per parlare della quanto mai curiosa copia della Sacra Sindone che si custodisce nel piccolo centro devastato dal sisma e realizzata nel ‘600 come un’illusione ottica su tessuto, reliquia per contatto con l’originale dii Torino, unica nel suo genere e da diversi decenni al centro di studi, dei quali ha poi parlato lo stesso Paolo Di Lazzaro.
L’assessore Gabrielli ha tenuto a parlare anche della conservazione della reliquia, «nonostante tutto, poco nota persino nelle Marche e che rappresenta in qualche modo la storia di una comunità che desidera rinascere, non solo dalle pietre, ma in primis dallo spirito e dalla fede in Cristo». A chiudere la serata i due esponenti del CISS che hanno presentato anche nuovi strumenti didattici per i docenti per affrontare il difficile percorso della Sindone. Tante le domande dal pubblico e gli strumenti offerti a ogni partecipante: non solo un testo in fase di stampa, tratto dalle dispense dei relatori, ma una copia in stoffa della Sindone ed una su carta in filigrana, oltre all’attestato e persino a una serie di videolezioni e cartoni animati per i più piccoli. Come ha giustamente tenuto a sottolineare il direttore della Pastorale scolastica diocesana, Gabriele Ronchetti, «non ci si poteva aspettare di più da questo corso e l’aspettativa a questo punto è restare in contatto con il CISS di Torino per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti».